PIаn vаn zаkеnmаn hееft еnоrmе imрасt ор jоuw inkоmstеn! Probeer het vandaag nog! Il Corriere non è un giornale di sinistra ma neppure euroscettico o filosovranista. Come lui, anche il Messaggero, mentre il Fatto è un giornale No-Tav e che si proclama anticasta, dunque grillino.
La data è fondamentale: all’inizio degli anni ’si era in piena egemonia neoliberista. Essa segnò profondamente i trattati. Naturalmente, restano valide le premesse già fatte nel precedente post, secondo cui sarebbe impossibile effettuare una classificazione esaustiva dei giornali di sinistra italiani valida una volta per tutte, sia a causa dei confini sempre più sfumati che caratterizzano la politica oggi, sia perché i giornali cambiano nel tempo la propria. Oltretutto, in questi tempi di partiti sempre più liquidi, anche l’identità dei giornali tende a sciogliersi. Quali sono i quotidiani, ad esempio, di sinistra e quali quelli di destra ? In certi casi la linea editoriale è fin troppo chiara, in altri tende a confondersi.
Operai comunisti che leggono Il Manifesto ? Un giornale che quando vende tanto non arriva alle ventimila copie e che soprattutto è un giornale di nicchia, un secondo giornale in un Italia in cui i ceti operai e popolari pe lo più non ne leggono giornalmente neanche uno di quotidiano. I principali giornali di Destra sono quelli appartenenti alla famiglia Berlusconi come il Giornale , o Panorama ma anche il Foglio si può considerare di destra. PCI, ma ora, essendo del P non si può più considerare di sinistra. Altri giornali di destra italiani, oltre ai già segnalati. L’area di centro- destra , almeno a livello editoriale, come abbiamo visto è molto variegata.
E si è fatta ancora più complicata negli ultimi anni, proprio perché anche a livello politico la destra ha mutato più volte pelle. Martella agli editori: Sostegno pubblico stabile e certo al giornalismo Matteo Bartocci. Editoria, il governo comincia dal sindacato.
Le coop della comunicazione: “Bene le aperture di Martella ma tempi stretti per i giornali indipendenti” Redazione. L’Fnsi porta a Conte i nodi dell’editoria. Iniziativa del Giornale. La Francia boccia Hollande: boom Le Pen alle. Il noto editorialista lancia un manifesto per salvare una sinistra ormai alla deriva che è, però, una summa di valori e posizioni che da sempre rappresentano l’identità della destra.
Con il Manifesto di CulturaIdentità, il movimento che abbiamo lanciato a febbraio e che riunisce intellettuali, artisti associazioni e fondazioni mai piegate. Dunque, a un livello più profondo, tutti i nodi vengono al pettine: il lettore di destra leggerà sempre il giornale di destra (o con un certo imprinting di destra ) e allo stesso modo agirà il lettore di sinistra , quello di centro e così via. E i problemi non sono finiti: spesso, per vendere, i giornali “sono costretti” a. Non conosco i contenuti di tutti i giornali a livello nazionale. Posso dire di quelli che leggo di frequente. Di sinistra direi Repubblica - Il fatto quotidiano -Il.
Sui giornali delle scorso weekend si potevano leggere i seguenti articoli. Le Monde, quotidiano della sinistra : tre pagine sul pericolo di una egemonia della destra culturale e sulle malefatte (si fa per dire) di Éric Zemmour, fresco autore di Destin français e in passato bestsellerista sovranista a sorpresa. Resto del Carlino di centrodestra?
Gli elettori di destra preferiscono il Giornale , il Corriere della Sera, il Tempo e Libero. La direttrice del giornale fondato da Lucio Magri e Rossana Rossanda mette in guardia dal pessimismo e dal “rischio serio” che sfoci “nell’autolesionismo”, a conferma, dice, “che il personaggio Tafazzi è sempre molto caro alla sinistra italiana” e spiega che, se il punto di partenza “è il giudizio sulla criticità di una fase. Inoltre le sovvenzioni pubbliche sono calcolate e corrisposte a posteriori. Per “ il manifesto ” significa ricevere dalle casse dello stato solo uno dei precedenti tre milioni. E questo non basta assolutamente per ripagare i debiti.
Molti giornali , sia di destra sia di sinistra , sono nella stessa situazione. Ovviamente sto parlando di Indro Montanelli, del quotidiano “Il Giornale ” e di Silvio Berlusconi.
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