La banconota da euro è la banconota in euro con il valore più basso ed ha dimensioni di 1× millimetri ed è di colore grigio. Tra le banconote da euro è possibile fare una distinzione importante tra serie comuni e serie rare. Le serie rare, quindi molto difficili da trovare in circolazione, valgono molto. Se una banconota da euro , in fior di stampa (FDS) ha nel numero di serie più di cifre uguali allora quella banconota può valere fino a 1euro ! Per arrivare a 5euro ci vogliono banconote da 1dollari, quindi gli euro occupano meno spazio per essere trasportati.
Due terzi delle banconote da 5euro in Europa si trovano fisicamente in Spagna”, avamposto nel vecchio continente del traffico di cocaina con la Colombia.
L’addio ai 5euro non è certo un fulmine a ciel sereno. Le scorte residue di banconote da euro della prima serie - fanno sapere da Francoforte - continueranno a essere immesse in circolazione insieme ai biglietti della nuova serie, fino a esaurimento. COSA ACCADE AI VECCHI EURO ? Per ciascun taglio, entrambe le serie circoleranno in parallelo. Ma il tempo per cambiarle sarà ampio e nel frattempo le vecchie banconote varranno tanto quanto quelle nuove. La banconota da euro è la banconota in euro con il secondo valore in ordine crescente, ha dimensioni di 1× millimetri ed è di colore rosso.
Esistono banconote da euro con numeri di serie particolari, e che possono valere fino a 1euro. Ovviamente, un requisito indispensabile è che le banconote siano in FDS, ovvero in Fior di Stampa, e che siano conservate in ottime condizioni. Loro, a differenza di noi, riconoscono sempre il debito emesso attraverso le banconote.
Le banconote da 50€ di tipo vecchio hanno corso legale e non mi risulta è stata posto alcun limite alla circolazione. Semplicemente quando le si versa in banca si tolgono via via dalla circolazione e quindi ne girano sempre meno. Adesso è ufficiale: addio ai 5euro , ecco cosa succederà alle banconote ancora in circolazione Stop ufficiale ai 5euro , ecco cosa succederà alle. Il rifiuto di operatività, al cittadino che si presenti allo sportello non è ammesso, specie quando si tratti clientela continuativa. Il vecchio APE e il vecchio ACE sono ancora validi ? La Bce si è impegnata a comunicare con largo anticipo la data a partire dalla quale le vecchie euro non circoleranno più sul mercato, anche se continueranno a mantenere il proprio valore e potranno comunque essere cambiate presso le banche centrali per lungo tempo.
Vecchi assegni validi anche dopo il aprile. Supponiamo che io abbia in casa parecchi contanti tipo 20. Ma legali intendo: prelevati pian piano dal conto corrente, e solo per sfiducia nella situazione corrente di un imminente e possibile crak italiano. Volevo sapere gentilmente cosa succederebbe alle vecchie banconote in mio possesso. FdS) ne esistono, come ne esisteranno anche per i nuovi euro.
In tutti questi casi, l’unica soluzione potrebbe essere il nastro adesivo o, magari, l’asciugacapelli, ma è lecito chiedersi se, all’esito di questi trattamenti “d’impatto”, la banconota strappata o rovinata possa considerarsi ancora valida. Però le stesse Poste dicono che è ancora legale spedire qualsiasi cosa con francobolli in lire! Le vecchie euro , che fine faranno? Come detto, le nuove banconote entreranno progressivamente in circolazione a partire dal aprile, ma le vecchie euro continueranno ed avere validità fino a quando non saranno completamente sostituite da quelle di nuova emissione.
In Italia il massimo erano le banconote da 500mila, ma erano usate molto più raramente di quelle da mille marchi. Sono appena rientrato da un viaggio a Londra, volevo segnalarvi che se siete in possesso di vecchie sterline in metallo da 1£, queste non sono più valide, quelle attualmente in circolazione sono simili al nostro euro. Sono state sostituite anche i pezzi da £, quelli vecchi non sono più validi.
I nuovi tagli da 1e 2euro. P ma ventennale anche questo rientra tra quelli incriminati. Non andrebbero poste fuori corso secondo te?
L’ultimo caso si è verificato solo pochi giorni fa in provincia di Alessandria, ma da Nord a Sud del Paese sono decine le persone che ritrovano libretti di risparmio e, secondo fonti del ministero dell’Economia, in Italia vi sono oltre 1mila di conti dormienti, per un importo pari a oltre milioni di euro.
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