Un’adeguata terapia farmacologica o trattamenti conservativi quali fisioterapie o cicli infiltrativi possono venire in aiuto e tenere sotto controllo i sintomi dolorosi al meno temporaneamente. La chirurgia del ginocchio ha raggiunto oggi risultati notevoli e le tipologie d’intervento sono molteplici. Artrosi e chirurgia del ginocchio.
Indicativamente, assumere grammi di attivo, una volta al giorno. In caso di mancata efficacia dopo 2-mesi di terapia , è possibile cambiare il farmaco. Questo farmaco può essere utilizzato anche per le infiltrazioni nel ginocchio.
Riteniamo che sarà cura del paziente individuare lo specialista a cui affidarsi per scegliere la terapia più adatta al proprio problema. L’ artrosi del ginocchio come detto è una malattia cronica degenerativa. Quindi una malattia che presuppone una compromissione dei tessuti che costituiscono l’articolazione del ginocchio. La gamba che fa male all’altezza del ginocchio , la passeggiata che diventa una fatica, le scale che si trasformano in un’impresa. Succede a due milioni e mezzo di italiani con la gonartrosi, ossia quell’ artrosi che colpisce le ginocchia.
Partiamo col presupposto che di per sè un artrosi del ginocchio non è sintomatica A MENO CHE non sia presente all’interno dell’articolazione un infiammazione. Questo aspetto è molto importante in quanto come abbiamo detto, l’ artrosi al ginocchio di per sè non dà dolore in quanto è un fenomeno assolutamente fisiologico. La scelta della terapia dovrebbe essere una decisione concordata tra paziente e medico. Con l’avanzare della malattia, i dolori al ginocchio si acuiscono e limitano la mobilità del soggetto nella vita quotidiana.
Per esempio, indossare un tutore che scarica e stabilizza il ginocchio. Possono seguire vari interventi chirurgici a ginocchio aperto, fino ad arrivare alla sostituzione dell’intera articolazione, con una protesi. Iniziate una nuova vita con le capsule ArthroDisc! Pertanto, in sua presenza la prognosi non può mai essere positiva. Tuttavia, è doveroso precisare che, ormai, la medicina odierna mette a disposizione dei portatori di artrosi al ginocchio trattamenti sintomatici molto efficaci.
Diffusa fra giovani e meno giovani, quella che colpisce il ginocchio è una delle forme artrosiche più comuni e potenzialmente più fastidiose in quanto in grado di limitare notevolmente i movimenti della persona colpita. La diagnosi di artrosi del ginocchio avviene tramite radiografie. Più difficile la terapia. Quella definitiva è la protesi. La chirurgia risolve definitivamente il problema e permette di trattare il ginocchio in base alla gravità dell’ artrosi e all’età del paziente.
La terapia chirurgica è indicata nei casi di grave deformità del ginocchio e di deficit della deambulazione oppure quando il trattamento conservativo fallisce. Il ginocchio potrebbe guarire con un tessuto cicatriziale che rischia di pregiudicare il normale funzionamento del ginocchio. Il ginocchio è una delle articolazioni più grandi e complesse del corpo umano e tutto il peso di tutto il corpo grava su questa durante il cammino e la stazione eretta.
Essa consiste in tre parti: la componente femorale che ruota su quella tibiale e la rotula che scorre in un solco sul femore. Terapia chirurgica: protesi di ginocchio. Nei pazienti con artrosi tricompartimentale, che interessi cioè l’intera articolazione, che non rispondono ai trattamenti conservativi sopra citati, è indicato l’intervento di protesi totale di ginocchio.
Il ginocchio è costituito da due articolazioni, la femoro-rotulea tra femore e rotula e la femoro-tibiale, tra femore e tibia: entrambe possono essere interessate da artrosi. La terapia dell’ artrosi del ginocchio è prevalentemente fisioterapica, mirata al rinforzo muscolare di quadricipite e adduttori. Se la sintomatologia persiste, è bene rivolgersi a uno specialista e approfondire la visita con esami radiologici (RX e RM).
A causa dell’ artrosi del ginocchio , infine, cambia la consistenza del liquido articolare, che diventa sempre più sottile e sempre meno viscoso, perciò diminuisce la proprietà lubrificante del liquido stesso, che dovrebbe svolgere, al contrario, una funzione di ammortizzatore. I principali fattori di rischio per artrosi del ginocchio primaria sono illustrati di seguito. L’età è il principale fattore di rischio per artrosi , verosimilmente a causa del manifestarsi del danno cumulato nel corso degli anni. L’insorgenza dell’ artrosi è direttamente collegata all’avanzare dell’età: presente nella quasi totalità dei settantenni è senza dubbio la più diffusa fra le patologie articolari e, per una minoranza dei soggetti, fonte di dolori cronici che nei casi più gravi portano all’invalidità del soggetto affetto dalla malattia.
Tipiche sedi di artrosi sono la colonna vertebrale, in particolare nella regione lombare e cervicale, l’anca e la testa del femore, il ginocchio , il polso, le dita e le mani. Allo sviluppo dell’ artrosi possono contribuire diversi fattori esterni e interni all’organismo. Tra i sintomi più comuni vi è anche il ginocchio gonfio, in quanto all’interno dell’articolazione, a causa dell’infiammazione, si forma del liquido, che sfoga soprattutto posteriormente, dove le pareti della capsula articolare sono più deboli. Nell’incavo del ginocchio si forma una specie di sacca, detta cisti poplitea di Baker. Essa dà origine a dolore al ginocchio e rigidità ma anche all’arrossamento della cute in corrispondenza dell’area dolorante.
Le cause possono riguardare anche chi ha avuto una vita molto attiva, per esempio uno sportivo che si è infortunato varie volte al ginocchio. Nonostante ciò, i mezzi a nostra disposizione per fronteggiare al meglio l’ artrosi sono tanti ma sono poco attuati. Si stima che a meno della metà dei pazienti affetti viene consigliata e prescritta una terapia e quando questa viene somministrata l’ artrosi è già quasi sempre in una fase avanzata.
Quando l’ artrosi è in fase avanzata e si sono instaurate alterazioni anatomiche che abbiano modificato in modo irreversibile la biomeccanica dell’articolazione, l’approccio chirurgico con l’applicazione di protesi (protesi di ginocchio ed anca), diviene la terapia più appropriata.
Nessun commento:
Posta un commento
Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.