mercoledì 4 dicembre 2019

Sergio marchionne dagospia

Fabio Savelli per corriere. Il giorno più difficile di Fiat-Chrysler. Le foto presenti su Dagospia. Internet,e quindi valutate di pubblico dominio.


Si tratta di una situazione impensabile fino a poche ore fa, che lascia a tutti quanti un senso di ingiustizia. Il mio primo pensiero va a Sergio e alla sua famiglia “.

Poi la rivelazione di Dagospia , che non trova per ora alcuna conferma né smentita. A questo link le cause della morte dell’ex ad di Fca. E comunque la sua energia era tale da consentirgli di seguire anche la Juve, la Ferrari, i giornali, tutto il grappolo di interessi e passioni che ha fatto della Fiat e degli Agnelli non solo il primo gruppo industriale, ma una sorta di dinastia regnante su un Paese diviso e insicuro di sé. Per lui sarebbe pronto il posto di vice-presidente esecutivo, un modo discreto per continuare a. Il sito Dagospia avanza però un altro sospetto.


Marchionne però non andrebbe via del tutto dalla società. Il primo a saperlo, dopo la compagna Manuela Battezzato, sarebbe stato il manager di Fca, Alfredo Altavilla. SERGIO MARCHIONNE , COME STA?


Secondo quanto è fatto trapelare già nei giorni scorsi, il manager italo-canadese si troverebbe in un ospedale svizzero, convalescente dopo un intervento alla spalla destra.

Quel che sembra certo è che il top manager si trova ricoverato in terapia intensiva nella clinica di Rämistrasse in una condizione che viene definita irreversibile. Roderto D’Agostino a rilanciare l’indiscrezione relativa al tumore ai polmoni. A giustificare i timori sulla salute del manager anche le parole di John Elkann, che ha scritto una lettera ai dipendenti Fca per rendere loro noto che “ Sergio non sarebbe più tornato”.


E invece è accaduto il peggio. Ho parlato con Sergio poco prima che venisse operato ed era tranquillo. E che emerge, prepotente, da queste nove piccole storie. L’ex ad di Fca aveva anni.


Sono stazionarie ma ‘irreversibili’ le condizioni dell’ex a. Dopo il tanto parlare dei giorni scorsi ora c’è solo il silenzio. Nessuna nuova da parte dell’azienda né bollettini medici. Giacca e cravatta le lasciò quasi subito, per sostituirle con quei pullover blu notte o neri d’inverno, con tanto di zip le prime volte, e le polo d’estate. Secondo il sito Dagospia già da qualche mese sapeva di essere malato. Penso di avere una cosa grave”, disse al collega, “Credo di sfangarla per un po”.


Perché mentre della sua attività professionale conosciamo praticamente tutto, dalle strategie che hanno rilanciato la Fiat portandola a conquistare gli Stati Uniti ai piani per lo sviluppo di Ferrari. Ma sulla sua salute girano alcune voci. In questo momento il mio commosso pensiero va ai suoi familiari”. L’Italia invece l’ha vista come una minaccia e l’ha rigettata.


E qual è la vera data della sua morte, è davvero il luglio?

Dagospia aveva reso pubblica la lettera che il manager era solito mandare ai nuovi dipendenti del gruppo automobilistico. Le sue condizioni si sono improvvisamente aggravate nei giorni scorsi, tanto da accelerare il processo di transizione al vertice del gruppo automobilistico, previsto invece per il prossimo anno. La leadership non è anarchia.


IL COLPO DI FULMINE TRA MANUELA BATTEZZATO E MARCHIONNE.

Nessun commento:

Posta un commento

Nota. Solo i membri di questo blog possono postare un commento.

Post più popolari