lunedì 13 ottobre 2014

Dopo quanto tempo fanno effetto le cure omeopatiche

Spesso comunque, quando si inizia una cura alternativa, si mantengono entrambi i trattamenti per poi, se possibile, ridurre nel tempo quelli allopatici (cioè tradizionali). Invece quando , secondo il pensiero della cosiddetta Scuola francese, si adoperano i rimedi sintomatici (che ricordiamo sono i rimedi caratterizzati da pochi sintomi, in bassa diluizione e che quindi hanno un’azione locale, di organo, non sistemica) per la cura delle malattie acute, l’aggravamento omeopatico è quasi del tutto assente o poco significativo. In quanto tempo una persona guarisce con la terapia omeopatica ? Che cosa significa curare la Persona e non la malattia? Come fa il Medico a scegliere il Rimedio giusto per me?


Da dove provengono i Rimedi Omeopatici ? Come vengono preparati i Rimedi Omeopatici ? Come si presenta il medicinale omeopatico finito? Ma quanto ci mette una cura omeopatica a fare effetto ? L’importanza del rimedio Simillimum Nel secondo paragrafo il maestro dice che l’ideale di cura consiste nel ristabilire la salute in modo immediato,soave e permanente. Hahnemann afferma che la cura omeopatica “corretta” è istantanea. Per quanto riguarda l’assunzione di farmaci omeopatici , poi, nelle Terapie Omeopatiche non vi sono delle indicazioni ben precise riguardo la durata della loro assunzione, se non ovviamente per alcuni casi particolari, in quanto i medicinali omeopatici sono estremamente diluiti, dunque privi del rischio di assuefazioni e intossicazioni.


Sì, si può fare tranquillamente, il problema che si viene a creare è dovuto agli effetti collaterali che qualunque farmaco tradizionale provoca. E te lo dice una che segue la terapia omeopatica da anni, e cura le sue figlie dalla nascita. Vorrei sapere dopo quanto fa effetto l’acido ialuronico,in quanto dopo un primo breve benessere,adesso avverto i vecchi dolori che avevo anche prima del trattamento. Dopo quanto tempo funzionano i rimedi floreali? Ci possono essere dei peggioramenti durante il periodo in cui si assumono i Fiori di Bach?


Ci si può abituare ai Fiori di Bach? Possono non funzionare? I fiori di Bach possono essere usati da persone con allergie? I rimedi floreali possono essere usati in gravidanza?


Evitate di toccare con le mani i granuli, sono impregnati in superficie e potrebbero perdere la loro efficacia, in specie se avete toccato sostanze che possono avere effetto di antidoto per le medicine omeopatiche. Mi è stato fatto un’infiltrazione al tallone di cortisone da 40mg dopo dieci giorni ho avuto problemi di ipertensione e dopo altri dieci il medico mi ha dato la pasticca x la pressione ho anni e sono un podistica incallito ho avuto sbalzi d’umore insonnia emotività incontrollabile. Ricorda che la medicina omeopatica NON CURA IL SINTOMO, ma la PERSONA. In omeopatia oltre alla malattia si cura la persona nella sua interezza, allo scopo di personalizzare le cure , e agire così alla radice dei disturbi.


Con il processo di dinamizzazione, infine, il medicinale omeopatico viene agitato dopo ogni diluizione, potenziando così la sua azione terapeutica. Le materie prime utilizzate per la preparazione dei rimedi omeopatici provengono dal mondo vegetale, animale e minerale. Medicinali unitari e medicinali complessi: quali differenze?


Mettetele insieme ad altre caramelle nere. Quante caramelle bianche rimangono ogni volta? Dopo poco tempo , avrete sempre e solo caramelle nere: avete diluito troppo. Lo stesso accade per le molecole nei rimedi omeopatici. Si noti che si vendono regolarmente rimedi omeopatici a diluzioni di 1 3 e addirittura 200C.


Dopo quanto tempo fanno effetto le cure omeopatiche

Il fatto che gli effetti collaterali siano praticamente nulli dimostra che l’omeopatia è acqua fresca: qualunque cura per essere efficace sposta equilibri e quindi può produrre effetti collaterali ( quando gli equilibri si spostano “troppo”), asserire che non ci sono effetti equivale a dire che la “ cura ” non agisce sul nostro organismo. TEMPO E ASCOLTO - Su un punto, però, gli specialisti paiono tutti d’accordo: curare un malato significa prestargli attenzione. Gli omeopati - ammette Remuzzi - dedicano tempo agli ammalati, li sanno ascoltare, più di quanto non facciano tanti medici.


Questo sì che è medicina.

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